Ucria dista 252 Km. da Agrigento, 180 Km. da Caltanissetta, 96 Km. da Catania, 139 Km. da Enna, 119 Km. da Messina, alla cui provincia appartiene, 187 Km. da Palermo, 236 Km. da Ragusa, 154 Km. da Siracusa, 286 Km. da Trapani.
Sorge in una zona montagnosa interna, posta a 710 metri sopra il livello del mare.
Il nome deriva forse dal greco Onchria che significa ruggine delle biade. Il paese fu conquistato da Siracusa nel 269 a.C. e fu dominato dai Romani nel 242 a.C.. Venne poi distrutto dagli Arabi e soltanto con la venuta dei Normanni nel sec. XI conobbe un nuovo periodo di fioritura. Tra i signori che ebbero la potestà sul paese per tutto il periodo feudale menzioniamo i Barresi, i Campisano, i Perollo, i Morquet. Nel 1670 ebbe il titolo di principato con Francesco Pagano.
Da visitare è la Chiesa Madre con all'interno una statua dell'Annunziata dei primi del '500 e il Crocifisso attribuito al famoso scultore Gianfrancesco Pintorno (1600-1639) meglio noto come "Frate Umile da Petralia", le chiese di Santa Maria SS. della Scala e del S. Rosario di epoca forse normanna.
Di notevole interesse è il Museo etnografico della Cartapesta ricco di trecento maschere raffiguranti varie e particolari figure di volti umani.
La produzione locale è basata sulla coltivazione degli agrumi, dell'uva, delle olive, delle nocciole e delle castagne; l'allevamento sugli ovini, sui bovini, sui suini e sugli equini.