Sorge in una zona montagnosa interna, posta a 642 metri sopra il livello del mare.
Il nome del paese deriva dall'arabo Rahl che significa "casale" e Kuddia che vuol dire "collina" cioè "casale sulla collina".
Non ci pervengono molte notizie storiche sul centro, tuttavia si sa che fu fondato durante la dominazione normanna e in seguito appartenne a diverse famiglie feudali: agli Alagona, agli Orioles, ai Valdina e infine ai Branciforti, sotto la cui giurisdizione divenne Contea nel 1552.
Tra i monumenti, di notevole rilevanza architettonica sono la Chiesa Madre che presenta una facciata barocca e conserva al suo interno tre pregevoli statue cinquecentesche attribuite a Giovan Battista Mazzolo (1513-1550).
Disteso su una fertile vallata fiancheggiante il fiume Sinagra, Raccuja vanta una cospicua produzione di nocciole, olive e cereali che si possono gustare nelle annuali Fiere di luglio e settembre . Ottimi sono inoltre i formaggi locali pprodotti dai fiorenti allevamenti di bovini, ovini e suini.