Dall’abitato di Santa Caterina, borgo anticamente nominato “dei Cavallari” si raggiunge il belvedere con una meravigliosa vista ad arco su Acquegrandi e
Acireale. In epoche passate infatti, sulla Rupe di San Guglielmo, con i suoi 175 m s.l.m., era posto un importante punto di avvistamento. Da qui è possibile raggiungere l'ingresso di un sentiero si trova in via Acqua del Ferro che, attraverso una ripida scalinata di oltre 500 gradini, conduce fino alla sottostante spiaggia sassosa. Quasi all'inizio della discesa si incontra un magnifico esemplare di carrubo immerso nella macchia mediterranea. Attraversando il costone si ripercorre un importante capitolo della affascinante storia del vulcano
Etna, leggibile nella successione di colate e tufi che caratterizzano la timpa di Santa Caterina. Giunti in spiaggia si trova la sorgente dell'Acqua del Ferro, così denominata per il contenuto ferroso dell’acqua che dona alle rocce la tipica colorazione rossastra. Procedendo in direzione sud è possibile osservare una interessante alternanza di due spesse colate laviche intervallate da livelli di tufi di colorazione giallastra ben stratificati. Al livello del mare è possibile osservare un livello di tufi, rossastro per cottura da parte della colata lavica che l’ha ricoperto.