Nessun documento, e nessuna iscrizione ci può illuminare completamente sulle antiche tracce storiche della terra de’ “li Plachi” (così era denominata la località dove oggi sorge Gravina di Catania) per colmare quei vuoti storici che intercorrono tra le varie epoche. Chiamato anche "Plache", fu a lungo dipendente della comunità di
Catania. Feudo col titolo di principato della famiglia Valguarnera, Conti di Assoro, fu acquistato dalla regia curia nel 1664. Passato in seguito a Girolamo Gravina, per diritto di successione, con il titolo di principato, ebbe l'attuale nome dal feudatario.