A Sud di via Vittorio Emanuele e ad Ovest del
teatro, nel luogo in cui è oggi la piazza di S. Pantaleo, è stato riconosciuto il sito dell'antico foro romano e probabilmente anche dell'agorà greca.
In quest'area, infatti, ad una profondità di circa 7 m sono stati rinvenuti i resti di una piazza quadrata, a Sud della quale era una fila di tabernae. Ad Est si affiancava alla piazza un lungo corridoio in corrispondenza del quale ad un livello più alto sono i resti di un porticato, probabilmente soprastante ad un criptoportico.
La tecnica adoperata nelle murature in opera reticolata delle strutture superstiti permette di attribuire l'impianto e la monumentalizzazione dell'area di destinazione pubblica ad età augustea.
Altri resti da mettere forse in relazione con il foro sono visibili anche sotto l'ex convento di S. Agostino, ora trasformato in edificio scolastico, a Nord di via Vittorio Emanuele. Da questa zona provengono le 32 colonne di marmo, forse pertinenti ad una basilica, riadoperate in piazza Mazzini; le colonne riadoperate nella facciata della
chiesa di S. Agostino; un torso maschile databile alla prima età imperiale attualmente esposto presso il
Museo Civico di
Castello Ursino.