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  Torregrotta
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Torregrotta

Torregrotta dista 305 Km. da Agrigento, 238 Km. da Caltanissetta, 126 Km. da Catania, 197 Km. da Enna, 33 Km. da Messina, alla cui provincia appartiene, 230 Km. da Palermo, 230 Km. da Ragusa, 184 Km. da Siracusa, 329 Km. da Trapani.

Sorge in una zona litoranea pianeggiante, posta a 26 metri sopra il livello del mare.

Il primo borgo abitato fu sotto la giurisdizione del territorio di Roccavaldina e divenne comune autonomo nel 1923, quando avvenne la fusione delle due borgate dette Torre e Grotta.

Il nuovo comune riunisce in se il toponimo Torre, a ricordo della contrada ove esisteva l'antica torre del Castrum e quello di Grotta a ricordo della contrada confinante.

Interessanti sono anche i resti del nucleo abitativo originario nel quale sono visibili ancora oggi i resti dell'antica torre del Castrum e di antiche abitazioni risalenti al '300.

È interessante ricordare che il 22 giugno di ogni anno viene festeggiato San Paolino che è il santo patrono del paese, le cui reliquie, tumulate precedentemente a Roma, vennero nel 1909 restituite a Nola (cittadina natale del santo) dal papa Pio X.

La tradizione dice che al momento della restituzione delle reliquie le campane della chiesa di Nola si misero a suonare da sole. Da questo evento scaturì il detto: U miràculo di San Paolino! La chiesa è chiusa e la campana sona! che significa: " Il miracolo di San Paolino! La chiesa è chiusa e la campana suona!" per giustificare un avvenimento inaspettato.

Nella sagrestia della Chiesa di San Paolino Vescovo viene conservata una tela del '600, raffigurante la deposizione di Cristo dalla Croce.

Paese essenzialmente agricolo, Torregrotta basa la sua attività economica sulla produzione di agrumi, di prodotti ortofrutticoli, di pesche primizie e di ottime patate che si possono gustare, cucinate secondo ricette tipiche locali, nell'annuale Sagra della Patata che si tiene nei mesi di aprile e maggio.
 
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