Sorge in una zona litoranea collinare, posta a 325 metri sopra il livello del mare.
Il nome del paese deriva dal latino Mons Fortis, che vuol dire "monte forte", al quale fu aggiunto nel 1863 l'appellativo San Giorgio, dal nome del suo santo patrono, per distinguerla dal comune omonimo in provincia di Cuneo.
Le prime notizie sulle origini del borgo risalgono al 1145, quando apparteneva a Bartolomeo de Luce.
Successivamente divenne possedimento di diversi signori feudali: degli Alagona, di Simone Valguarnera nel 1397, di Federico Moncada, dei Saccano nel 1540 e infine nuovamente dei Moncada nel 1570.
Tra i monumenti, di notevole rilevanza artistica sono i due Santuari Rupestri, resti di un antico monastero bizantino e risalenti ai secoli VIII-IX, i ruderi delle Mura del Castello Medievale, la Chiesa Madre di origine cinquecentesca ma più volte riedificata e la Chiesa di Gesù e Maria costruita nel 1600.
È un centro prevalentemente agricolo. I prodotti maggiormente coltivati sono le olive, gli agrumi, l'uva da mosto e la frutta.