Sorge in una zona litoranea collinare, posta a 320 metri sopra il livellodel mare.
Il nome originario del paese era Rocca poichè situata su un promontorio. Il primo nucleo abitato nacque nel 1300 durante il regno di Federico II d'Aragona.
Nel 1509 venne acquisito dal nobile Andrea Valdina che ivi fece erigere un castello fortificato e lo prese a sua dimora permanente. Intorno al 1623 egli ottenne il titolo di primo marchese del paese. Solo nel 1863 venne aggiunto l'appositivo Valdina dal nome dei marchesi Valdina. Nel secolo XVIII il centro abitato fu ceduto in eredità agli Armao, mentre il castello divenne proprietà della famiglia feudale dei Nastasi de Spuches. In seguito il comune divenne autonomo.
Nel settore monumentale di notevole rilievo architettonico sono il
Palazzo Baronale dei Valdina eretto nel XV secolo e modificato nel sec. XVII che presenta una facciata in stile manieristico siciliano, la
Chiesa Madre dedicata a S. Nicola (patrono del paese) dotata di un campanile rinascimentale, che custodisce al suo interno la tomba del signore Maurizio Valdina del XV secolo e il Convento dei Cappuccini con tipica struttura in pietra locale.
È interessante sapere che Roccavaldina è nota per la cosiddetta "Bottega dello Speziale" che è una antica farmacia del 1500 all'interno della quale sono conservati gli originari strumenti per la preparazione dei farmaci e ben 256 tra anfore, fiaschi, brocchette e vasi raffiguranti scene mitologiche e bibliche.
Sita su un colle che ha di fronte le Isole Eolie, Roccavaldina è un centro prevalentemente agricolo. I prodotti maggiormente coltivati sono l'uva da mosto, il grano, le pesche, le olive e gli agrumi.