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Castroreale

Castroreale è un comune di 2.894 abitanti della provincia di Messina. Il centro abitato principale del comune, Castroreale, sorge sul colle Torace, un rilievo dei monti Peloritani nord-occidentali ai cui piedi, presso le sponde del torrente Longano, Gerone II re di Siracusa sconfisse i Mamertini nel 265 a.C.. Il tessuto urbano è d’impronta medievale con strade e viuzze strette e ripide, lastricate con una caratteristica pavimentazione in pietra (“jacatu” nel dialetto locale), che si aprono su piazze-belvedere dalle quali si può godere dei molteplici panorami che si dispiegano tutt’intorno al paese. Dell’attuale territorio comunale fanno parte anche i centri abitati delle frazioni di Bafia, Catalimita, Protonotaro; quest’ultima fu un tempo feudo baronale e conserva ancora l’antica dimora fortificata.

Storia


Un casale denominato Cristina o Crizzina risalente al periodo normanno-svevo costituì l’insediamento originario del centro. Le prime notizie storiche certe si rinvengono in un diploma datato 1324 con cui Federico II d’Aragona ordina la ricostruzione di un (preesistente) castello. L’abitato che si sviluppò intorno al fortilizio venne rinominato Castro ed in seguito Castroreale e rimase sempre città demaniale accrescendo nel corso dei secoli la propria importanza, prosperità economica ed estensione territoriale grazie anche alla posizione strategica che rivestiva sia nel sistema di fortificazioni poste sul versante tirrenico a difesa della Piana di Milazzo che nel sistema dei collegamenti con i centri fortificati del litorale ionico, tramite i percorsi interni alla catena dei Peloritani. Alla economia del centro contribuì fino alla fine del XV secolo una attiva e numerosa comunità ebraica della cui sinagoga, ampliata nel 1487, resta solo un arco moresco collocato oggi alle spalle del Monte di Pietà. Posta a capo di un vasto territorio, capoluogo di distretto, Castroreale è stata sede di importanti uffici sino alla metà circa del XIX secolo. Tuttavia già nel corso dell’800 ne inizia la decadenza con l’impoverimento economico e demografico della parte montana del territorio; il processo di disgregazione territoriale che ne è conseguito ha dato luogo alla costituzione di altri tre comuni: nel 1815 Barcellona, nel 1947 Rodì Milici e nel 1966 Terme Vigliatore.

Monumenti


Un casale denominato Cristina o Crizzina risalente al periodo normanno-svevo costituì l’insediamento originario del centro. Le prime notizie storiche certe si rinvengono in un diploma datato 1324 con cui Federico II d’Aragona ordina la ricostruzione di un (preesistente) castello. L’abitato che si sviluppò intorno al fortilizio venne rinominato Castro ed in seguito Castroreale e rimase sempre città demaniale accrescendo nel corso dei secoli la propria importanza, prosperità economica ed estensione territoriale grazie anche alla posizione strategica che rivestiva sia nel sistema di fortificazioni poste sul versante tirrenico a difesa della Piana di Milazzo che nel sistema dei collegamenti con i centri fortificati del litorale ionico, tramite i percorsi interni alla catena dei Peloritani. Alla economia del centro contribuì fino alla fine del XV secolo una attiva e numerosa comunità ebraica della cui sinagoga, ampliata nel 1487, resta solo un arco moresco collocato oggi alle spalle del Monte di Pietà. Posta a capo di un vasto territorio, capoluogo di distretto, Castroreale è stata sede di importanti uffici sino alla metà circa del XIX secolo. Tuttavia già nel corso dell’800 ne inizia la decadenza con l’impoverimento economico e demografico della parte montana del territorio; il processo di disgregazione territoriale che ne è conseguito ha dato luogo alla costituzione di altri tre comuni: nel 1815 Barcellona, nel 1947 Rodì Milici e nel 1966 Terme Vigliatore.
 
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