All'ingresso del
Porto di Messina, sul torrione dell'antico forte San Salvatore costruito nel 1546, sorge la stele a pianta ottagonale, alta 35 metri, fatta costruire dall'arcivescovo di Messina mons. Angelo Paino su progetto dell'ing. Francesco Barbaro. La colonna in cemento armato, rivestita in pietra di Trapani, è sormontata dalla Statua della Madonnina simbolo della città. VOS ET IPSAM CIVITATEM BENEDICIMUS questa scritta è tratta dalla Sacra Lettera consegnata dalla Madonna all'ambasceria messinese, recatasi in Palestina nell'anno 42, il cui testo recita: "Maria Vergine figlia di Gioacchino, umilissima serva di Dio, Madre di Gesù Crocifisso, della tribù di Giuda, della stirpe di Davide, salute a tutti i messinesi e benedizione di Dio Padre Onnipotente. Ci consta per pubblico strumento che Voi tutti con Fede grande avete a Noi spedito Legati e Ambasciatori, confessando che il Nostro Figlio, generato da Dio sia Dio e Uomo e che dopo la Sua Resurrezione salì al Cielo: avendo Voi conosciuto la Via della Verità per mezzo della predicazione di Paolo apostolo eletto per la qual cosa BENEDICIAMO VOI E L'ISTESSA CITTA' della quale Noi vogliamo essere perpetua protettrice". La Statua della Madonnina del Porto di Messina, in bronzo dorato, eseguita dallo scultore Tore Calabrò, è alta 7 metri. Venne inaugurata con una solenne cerimonia nel 1934 dal pontefice Pio XI che azionò da Roma il congegno che venne ideato e messo a punto da Guglielmo Marconi, con il quale si accesero le luci che illuminarono la stele, l'iscrizione sul muraglione del San Salvatore e l'aureola della Madonna.