Geografia
Giarratana è il più piccolo comune della provincia di
Ragusa. Ha una posizione che guarda verso mezzogiorno, un clima mitigato dalla presenza di un anello di colline attorno. Posto sulle pendici di Monte Lauro, è attraversato da diversi corsi d'acqua tutti confluenti nel fiume Irminio che lambisce il centro abitato. Dista una ventina di chilometri da
Ragusa.
Storia
Tracce preistoriche, probabilmente dei Siculi, risalenti al II millennio AC sono state ritrovate in località Scalona e più recenti a Donna Scala. A monte Casale si trovava probabilmente la città di Casmene, dipendente dai siracusani della Magna Grecia in una posizione strategica. Dal periodo normanno ci sono le prime tracce scritte su Giarratana. La cittadina dipendeva dalla Signoria di
Ragusa con Goffredo figlio di Ruggero. Nel '400,con Bernardo Cabrera,il feudo fece parte della Contea di
Modica, prima di essere ceduto ai Settimo.
Il nome precedente al terremoto del 1693 era Cerretanum Jarratanae. L'antico centro abitato oggi chiamato Terravecchia era più a Nord, in prossimità del Monte Lauro. In seguito al terremoto del 1693, che rase al suolo l'intera val di Noto e che causò 541 vittime, la nuova Giarratana venne ricostruita più a sud, sulle falde di una ridente collina chiamata Poju di li ddisi. Il 26 agosto 1693 nacque ufficialmente la nuova Giarratana. Con un atto notarile Donna Pasqua vendette ai giurati di Giarratana la collina dove sorgerà l'attuale cittadina. Prime fra tutte si iniziarono ad edificare le chiese, nella stessa posizione che avevano nell'abitato pre terremoto. A nord la basilica di Sant'Antonio Abate, a sud la chiesa di San Bartolomeo e, in posizione centrale, la Chiesa Madre dedicata a Maria SS Annunziata e San Giuseppe.
Chiese
* Chiesa di San Bartolomeo
* Basilica di Sant'Antonio
* Chiesa Madre. Con al suo interno la pala dell'annunziata del 1790, la pala delle anime purganti, la statua di San Giuseppe e la lignea di San Bartolomeo proveniente dalla Giarratana antica.
Monumenti
Museo etnoantropologico
I ruderi del Castello del 1703.
Casmene, una colonia siracusana abbandonata fondata nel 644. Si trova verso Palazzolo Acreide su una strada che devia verso il Monte Lauro.
Museo a cielo aperto, zona archeologica
Ricorrenze
17 gennaio - festa di Sant'Antonio abate; caratteristica della festa è la tradizionale benedizione degli animali che si svolge il pomeriggio della festa davanti alla secolare statua del santo.
19 marzo - festa di San Giuseppe con i tradizionali "altari";
5 agosto - festa della Madonna della Neve Patrona di Giarratana.
14 agosto - sagra della cipolla;
21 agosto - tradizionale fiera di San Bartolomeo,
24 agosto - festa di San Bartolomeo Patrono di Giarratana.
Economia
Quasi totalmente agricola, con produzione di frumento, olio, legumi, mandorle. Si mette in evidenza la produzione di cipolle a cui è dedicata una festa. Tipico il torrone bianco, ottenuto con mandorle e miele locale; oggi il torrone si produce anche nelle varietà ricoperte di cioccolatta bianca e scura.